17 novembre 1962:
Dr. Wanda Poltawska
La dottoressa Wanda Poltawska, medico polacco, durante la seconda guerra
mondiale era stata prigioniera nel campo di concentramento di
Ravensbruck in Germania. Lei e la sua famiglia erano amici del vescovo
Karol Wojtyla.
Il 17 novembre 1962 Mons. Wojtyla, che si trovava insieme
agli altri vescovi polacchi a Roma per il concilio, venne informato che
Wanda aveva un tumore. Mons. Wojtyla scrisse subito a Padre Pio un
biglietto in latino, da far recapitare tramite Angelo Battisti, che era
impiegato nella segreteria di Stato, ed era anche Amministratore di Casa
Sollievo.
Ecco la traduzione del biglietto in latino:
"Roma, 17
novembre 1961. Venerabile Padre, le chiedo di elevare una preghiera per
una madre di quattro figlie, di quarant'anni, di Cracovia in Polonia,
(durante l'ultima guerra detenuta per cinque anni in un campo di
concentramento in Germania), in gravissimo pericolo di salute e anche di
vita, a causa di un cancro: affinché Dio mostri la sua misericordia a
lei e alla sua famiglia per intercessione della Beatissima Vergine.
Obbligatissimo in Cristo. Carlo Wojtyla, vicario capitolare di
Cracovia."
Quando Padre Pio ricevette il biglietto disse ad Angelo
Battisti: "Conserva questa lettera perché è molto importante."
Dopo solo 11 giorni Mons. Wojtyla inviava una seconda lettera a Padre
Pio, sempre tramite Angelo Battisti.
Ecco la traduzione in italiano
dell'originale in latino:
"Venerabile Padre, la donna che abita a
Cracovia in Polonia, madre di quattro figlie, ha improvvisamente
recuperato la salute il 21 novembre, prima dell'operazione chirurgica.
Grazie a Dio. Allo stesso modo, rivolgo fervidi ringraziamenti anche a
te, Padre Venerabile, a nome di lei, di suo marito, e di tutta la
famiglia. In Cristo, Carlo Wojtyla, vicario capitolare di Cracovia.
Roma, 28 novembre 1962".
(Capuano, Con P. Pio, 232-4)
(P. Pio
Capuano, Con P. Pio: come in una fiaba, tra sogno e realtà, Grafiche
Grilli, Foggia, 2012, pagg. 232-4)
Wanda doveva essere operata di
venerdì. Il sabato mattina Mons. Wojtyla telefonò per avere notizie. La
dottoressa gli diede la buona notizia che all'ultima valutazione pre
operativa il chirurgo non aveva trovato traccia del tumore. Il tumore
non era più lì.
Il giornalista Jim Gallagher incontrò Wanda Poltawska
molti anni dopo, quando lei aveva 73 anni, nel 1989. La dottoressa
lavorava ancora a tempo pieno, e aveva appena finito di parlare a un
simposio internazionale tenuto a Roma, all'Università Lateranense.
La
dottoressa ricordò quando lei stessa visitò Padre Pio nel 1967 in San
Giovanni Rotondo:
"Dopo la Messa, il Padre passò davanti a me per
tornare in sacrestia. A un certo punto si fermo e scrutò la gente coi
suoi occhi. Poi egli si girò e camminò verso di me. Egli mi guardò
diritto negli occhi, e io non dimenticherò mai lo sguardo che mi dette.
Egli alzò la sua mano e carezzò la mia testa. Poi, con la sua mano
cullando il di dietro della mia testa disse:
"Stai bene adesso mia
cara figlia? Stai bene? "
Io capii in quel momento nel profondo
della mia anima che era stato lui a ottenere la mia guarigione."
(Jim
Gallagher, Padre Pio the Pierced Priest A Biography, Fount
Paperbacks, London, 1995, pagg. 178-85.
Il
capitolo 22 del libro è dedicato alla descrizione del fatto in
dettaglio).
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