Chi è Padre Pio? |
Chi e' Padre Pio, dissero di lui, disse di se,
disse della sua missione, tra cielo e terra, Messa, Madonna e Rosario,
Padre Pio e San Francesco, Padre Pio e San Paolo Foto: Napoli / Venafro, Padre Placido Bux, Elia Stelluto, Gerald J. Adamic, Michele Miglionico, Gaetano Mastrorilli, dr. Alberto Caserta, Padre Giacomo Piccirillo |
Disse di sè:
"Riconosco d'essere un mistero a me stesso." (Epistolario I, 769)
"Che dirvi di me? sono un mistero a me stesso." (Epistolario I, 800)
"Io voglio salvarmi a tutti i costi a dispetto di satana." (Epistolario IV, 92)
"Dio per me è sempre fisso nella mente e stampato nel cuore." (Epistolario I, 1247)
"Chi sono? Sono tormento delle anime! Fuoco divoratore che mi brucia dentro tutte le viscere." (Cleonice 2013, 72 e 112)
"Gesu' mi tolse il cuore, me lo ridono', ma non era piu' il mio. Il mio cuore e quello di Gesu' battono all'unisono." (Cleonice 2013, 135) "Ho fatto tanto per San Giovanni Rotondo da vivo, ma farò molto di più per Pietrelcina quando sarò morto." (Bergadano, Padre Pio, 15-6) "Tanti misteri del mio cuore si sveleranno solo lassù. (Positio IV, 250) (Socci nota 20) Padre Pio disse a Giovanni Bardazzi: "Tu dirai a tutti che, dopo morto, sarò più vivo di prima. E a tutti quelli che verranno a chiedere, nulla mi costerà dare. Chi salirà questo monte, nessuno tornerà a mani vuote!" (Socci, Il segreto, p. 35) Dr. Sanguinetti chiese a Padre Pio come faceva a essere tutto di tutti. Padre Pio: "Correggi: tutto di ognuno. Ognuno può dire: il Padre è tutto mio." (Socci, Il segreto, nota 215) "Di questo solo sono sicuro, che il mio cuore ama assai, è fatto per amare." (Cleonice 2013, 274) |
Disse delle sua missione
"Egli sceglie delle anime e tra queste, contro ogni mio demerito ha scelto anche la mia per essere aiutato nel grande negozio dell'umana salvezza." (Epistolario I, 304)
"Oh che bella cosa divenire vittima d'amore." (Epistolario I, 300)
"Il dolcissimo Gesù mi ha fatto comprendere purtroppo tutto il significato di vittima." (Epistolario I, 311)
"Gesù, la sua diletta Madre, l'Angiolino con gli altri mi vanno incoraggiando, non tralasciando di ripetermi che la vittima per dirsi tale bisogna che perda tutto il suo sangue." (Epistolario I, 315)
"Sono divorato dall'amore di Dio e dall'amore del prossimo." (Epistolario I, 1247)
"Il Padre celeste mi ha fatto ascendere sulla Croce del Figlio suo e sono certo che di là non scenderò mai più." (Cleonice, 2013, 68)
"Noi sacerdoti siamo i macellai dell'Agnello di Dio." (Cleonice, 2013, 71)
"Oh, come sono angustiato per non poter portare tutte le anime a Dio." (Cleonice 2013, 132)
"Pregate per colui che porta la croce per tutti." (Cleonice 2013, 149)
Cleonice: "Padre, voi soffrite sempre e tanto, perché avete avuto la divina imprudenza di offrirvi per tutta l'umanità" Padre Pio: "E beh! uno scemo ci voleva!" (Cleonice, 2013, 149)
"Dio può rigettare tutto di noi, ma non puo' rigettare il desiderio sincero di amarlo." (Cleonice 2013, 153)
"Il Signore mi affidò una missione grande, nota a lui e a me solo!" (Cleonice 2013, 284) Fu chiesto a Padre Pio quanto soffrisse: "Quanto può soffrire colui che sulle spalle si addossa tutta l'umanità. Pregate per colui che porta la croce per tutti." (Socci, Il segreto, nota 217) (La Casa sollievo della sofferenza, n. 12, 1976, p. 20) Cleonice: "Padre, voi siete tutto una piaga." Padre Pio: "E non è questa la nostra gloria? Se non ci sarà più spazio nel mio corpo per altre piaghe, faremo piaga su piaga." (Cleonice, 2013, 60)
"Io amo la sofferenza per i frutti che mi da': mi da' gloria a Dio, mi salva le anime dei vivi, mi libera dal fuoco quelle dei trapassati, e che voglio di più?" (Cleonice, 2013, 60)
"Soffriamo con santa rassegnazione in terra, così dal letto di morte passeremo subito in Paradiso." (Cleonice 2013, 92)
"Io soffro quando non soffro." (Cleonice 2013, 278)
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Tra cielo e terra
Padre Pio: " L'anima mia, arricchita di tante celesti cognizioni dovrebbe essere più loquace; eppure no, essa è divenuta quasi muta." (Epistolario I, 462)
"Quello che accade all'anima mia è quello che accadrebbe ad un povero pastorello se venisse introdotto in un gabinetto reale: dove un finimondo di oggetti preziosi vi son collocati e che lui non ha mai visto. Il pastorello, uscito che sara' dal gabinetto reale, avrà certamente dinanzi all'occhio della mente tutti quegli oggetti vari, preziosi e belli, ma non saprà certamente ne' indicarne il numero, ne' assegnare loro il vero proprio nome. Egli desidererebbe di parlar con altri di tutto ciò che ha visto, raccoglierebbe tutte le sue forze intellettuali e scientifiche per ben apporsi; ma vedendo poi che tutti i suoi sforzi non riuscirebbero a farsi intendere, preferisce meglio di tacere." (Epistolario I, 462)
"La notte ancora al chiudersi degli occhi vedo abbassarsi il velo ed aprirmisi dinanzi il paradiso; ed allietato da questa visione dormo in un sorriso di dolce beatitudine sulle labbra e con una perfetta calma sulla fronte, aspettando che il mio piccolo compagno della mia infanzia venga a svegliarmi e così sciogliere insieme le lodi mattutine al diletto dei nostri cuori." (Epistolario, I, 308)
"Lassu' saremo soli pur essendo in compagnia. Nessuno ci potrà impedire di comunicare con chi vogliamo." (Cleonice 2013, 75)
Padre Pio a Cleonice: "Nella Messa io non sto' in piedi." Cleonice: "Allora stato sospeso alla Croce come Gesù sul Calvario?" Padre Pio: "Ancora adesso te ne accorgi?" (Cleonice, 2013, 79)
Cleonice un giorno chiese: "Il profeta Elia è morto?" Padre Pio: "No, è sparito in un carro di fuoco. Può darsi che sia in paradiso. Verrà alla fine dei tempi a combattere l'anticristo." (Cleonice 2013, 175)
"Cleonice: "In Paradiso godremo subito, oppure nella resurrezione finale." Padre Pio: "Se l'anima non godesse non sarebbe paradiso. Alla fine del mondo godra' anche il corpo risorto." (Cleonice 2013, 175-6)
"Se il mondo conoscesse o vedesse la bellezza dell'anima che è in grazia di Dio, all'istante si convertirebbe." (Cleonice 2013, 214)
"Mentre Padre Pio passava il mezzo alla folla dei fedeli, una giovane madre gridò: "Padre Pio guaritemi, sono sempre negli ospedali, aiutatemi." Il Padre si volto. la guardò e disse: "Figlia mia, io sono nato malato, sono vissuto malato e voltandosi verso il confratello continuò - morirò sano." Padre Pio morì sano. Il Signore sanò pure le sue piaghe." (Cleonice 2013, 228)
"L'anima è una. A seconda di come si manifesta le diamo diversi nomi. Se intende: intelligenza. Se ricorda: memoria. Se ama: cuore. E' una delle sue diverse manifestazioni." (Cleonice 2013, 91)
"Lassù i nostri affetti non saranno distrutti ma sublimati e intensificati.' (Cleonice 2013, 268)
Altri pianeti abitati Don Nello Castello era un sacerdote di Vicenza che per primo visitò Padre Pio nel 1957. Egli un giorno disse a Padre Pio: "Padre, dicono che negli altri pianeti ci sono altre creature di Dio!" Padre Pio rispose: "E che vorresti che non ci fossero, che l'Onnipotenza di Dio si limitasse al piccolo pianeta Terra? E che, vorresti che non ci fossero altre creature che amano il Signore?" Ancora don Nello Castello disse a Padre Pio : "Ho pensato che la Terra è un niente, di fronte agli astri e tutti gli altri pianeti." Padre Pio di rimando: "Eh! sì, e noi usciti dalla Terra siamo nulla. Il Signore non avrà certo ristretto la sua gloria a questo piccolo pianeta. In altri ci saranno degli esseri che non avranno peccato come noi." (Castello, Cosi' parlo', 235)
Altri pianeti abitati Un giorno Cleonice Morcaldi disse a Padre Pio: "Quando mi han detto che i pianeti sono abitati, la mia fede si è scossa." Padre Pio: "E che? Non vorresti che ci fossero altri esseri? Che l'onnipotenza di Dio si fosse limitata a questo nostro piccolo pianeta?" (Cleonice Morcaldi, La mia vita, 85)
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La Madonna e il Rosario Don Pierino: "Padre, quanti rosari dite al giorno?" "Da quindici a venti interi". (Galeone, 44)
Nel 1959 l’immagine della Vergine pellegrina di Fatima
giunse a San Giovanni
Rotondo, quando era molto malato. Padre Agostino scrisse nel suo Diario l’8
settembre del 1959: “Padre Pio attribuì la sua guarigione alla Madonna di
Fatima,
quando giunse il 5 agosto. Egli disse alla Vergine con il cuore che ardeva di
amore,
quando l’elicottero con l’immagine della Vergine faceva alcuni giri sopra il
convento
prima di partire: “O Mammina mia, quando sei giunta in Italia, mi hai trovato
con
questa malattia. Mi sei venuta a trovare qui a San Giovanni e mi hai trovato
ancora
Padre Alessio Parente dichiara: “Negli ultimi anni di vita Padre Pio si faceva lavare la faccia da me o dal padre Onorato. Una sera gli disse: “Padre, non sono mai stato a Lourdes, perché non andiamo insieme a vedere la Madonna?” E lui mi rispose: “Non è necessario che io ci vada, perché vedo la Madonna tutte le notti”. Allora sorridendo gli dissi: “Ah, è per questo allora che si fa bello e si lava la faccia la sera e non la mattina?” Non mi rispose, ma sorrise." (Pena, 27) (Positio II, p. 205)
Una sera, mentre stava andando a letto, non riusciva a trovare il suo rosario per recitarlo durante le ore di riposo. Allora chiese aiuto a padre Onorato, dicendogli: “Dammi l’arma”.6060 (Pena 27) (Positio II, p. 519)
“Voglio essere solo un povero frate che prega”. (Pena, 50) Positio I/2, p. 1938).
Gruppi di preghiera Padre Pio fondò gruppi di preghiera nel mondo intero. All’origine ci fu la chiamata alla preghiera che Papa Pio XII fece il 27 ottobre del 1940 in piena guerra mondiale: “Ordiniamo che in tutto il mondo, il 24 del prossimo novembre, si elevino con Noi a Dio pubbliche preghiere. E nutriamo fiducia che tutti i figli della Chiesa con animo volenteroso asseconderanno i Nostri desideri, in modo da formare un immenso coro di oranti, il quale, salendo in alto e penetrando i cieli, ci propizi il favore e la misericordia di Dio. (Pena 29-30) (Positio II, p. 314) (Pio XII, Discorsi, Modena, 1943, p. 166)
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Padre Pio e San Francesco Padre Pio amava e ammirava San Francesco al punto che decise di spendere la sua vita nell'Ordine Francescano Cappuccino. Padre Pio vide frequentemente San Francesco, quando era in estasi.
S. Francesco nacque il 26 settembre 1181 in Assisi. Fu battezzato Giovanni, ma il padre lo chiamò Francesco. P. Pio nacque il 25 maggio 1887 in Pietrelcina, Fu battezzato Francesco.
S. Francesco fu un autodidatta e si divertiva in compagnia di molti amici. Tra i 20 e i 25 anni fu soldato alle dipendenze di molteplici capi. A 25 anni il Crocifisso di San Damiano gli disse: "Francesco, Francesco, va e ripara la mia casa che sta andando in rovina." P. Pio fino a 10 anni pascolava 2 capre. Cominciò scuola a 10 anni con maestri privati. A 15 anni entrò in noviziato dai cappuccini. A 23 anni divenne sacerdote. Essendo malaticcio passò sette anni a casa in Pietrelcina prima di poter tornare in convento.
S. Francesco iniziò il suo apostolato con grande successo e nel 1209, a 28 anni andò con i suoi seguaci a Roma, dove il papa Inocenzo III approvò la fondazione di un nuovo ordine religioso chiamato dei "Frati Minori." Due anni dopo, il 28 marzo 1211, con Chiara, alla Porziuncola, Francesco fondò l'ordine delle "Povere Dame". Nel 1217 l'ordine contava più di 5000 frati. Nel 1219 Francesco si recò in Egitto dove in Damietta attraversò il fronte tra i crociati e i mussulmani, e fu ricevuto in udienza dal sultano Melek-el-Kamel. Padre Pio, giunto a San Giovanni Rotondo nel 1918 a 31 anni, non lasciò più quel convento.
San Francesco parlò agli uccelli e al lupo di Gubbio, costruì il primo presepio a Greccio, fu il poeta della creazione: Fratelli sole, vento, e fuoco; sorelle luna, acqua, e morte; madre terra, e madonna povertà. I suoi miracoli sono narrati nei "Fioretti", e negli scritti di Tommaso da Celano. San Francesco volle rimanere diacono e non fu ordinato sacerdote. Padre Pio si congiunse misticamente ai meriti della Passione ogni giorno nella Santa Messa, rimise in grazia di Dio migliaia di persone attraverso la confessione, incoraggiò i figli spirituali a iscriversi al terz'ordine di San Francesco, fondò un maestoso ospedale e lo chiamò Casa Sollievo della Sofferenza; pregò migliaia di rosari e milioni di avemarie per i peccatori e le anime purganti. Guarì corpi e anime, in persona e in bilocazione. Ebbe sin dalla culla la compagnia permanente del suo angelo custode, ed ebbe ineguagliabile accesso al mondo dell'aldilà, dandocene sprazzi spettacolari.
San Francesco stava pregando sulla Verna il 14 settembre 1224, quando vide un serafino con sei ali inchiodato alla Croce, che gli diede il dono delle cinque stimmate di Cristo. La stimmata del costato si impresse alla destra del petto. Padre Pio stava pregando sotto l'olmo di Porta Romana il 7 settembre 1910, quando ricevette le stimmate. Lo sesso giorno pregò con l'arciprete Pannullo perché' non fossero visibile, e così avvenne. Padre Pio stava pregando nel coro della chiesetta il 20 settembre 1918, quando il Crocifisso prese vita e gli fece di nuovo il dono delle cinque stimmate. Questa volta Padre Pio non pregò che divenissero invisibili, ma pure si lamentò definendole un imbarazzo. La stimmata del costato si impresse alla sinistra del petto.
San Francesco morì all'età di 45 anni, la sera del 3 ottobre 1926. Egli aveva portato le stimmate per due anni. Padre Pio morì all'età di 81 anni, alle prime ore del 23 settembre 1968. Egli aveva portato le stimmate per 58 anni.
San Francesco fu dichiarato santo il 16 luglio 1228, meno di due anni dopo la sua morte. Padre Pio fu dichiarato santo il 16 giugno 2002, 33 anni dopo la sua morte.
La festa di San Francesco è il 4 ottobre. Quella di Padre Pio è il 23 settembre.
La Basilica di San Francesco in Assisi fu consacrata da Papa Innocenzo IV nel 1253, 25 anni dopo la posa della prima pietra. La chiesa di San Pio fu consacrata il primo luglio 2004, dall'arcivescovo di Manfredonia - Vieste - e San Giovanni Rotondo, mons. Umberto D'Ambrosio, dieci anni dopo la posa della prima pietra.
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Padre Pio e San Paolo Apostolo Padre Pio si sentì sempre molto vicino a San Paolo: "Nel leggere le sue epistole provo tanto gusto da non saperlo esprimere in parole." (Epistolario II, 204-5) "I suoi detti, pieni tutti di celeste sapienza, mi rapiscono, mi riempiono il cuore di celeste rugiada, fanno uscire l'anima fuori di se stessa. Non posso leggere le sue epistole senza sentire come una fragranza che si spande per tutta l'anima, fragranza che si fa sentire persino nella più alta punta dello spirito." (Epistolario II, 228) "Ogni anima cristiana dovrebbe aver familiare il detto di questo santo Apostolo: "Il mio vivere è Cristo." (Filippesi 1, 21) (Epistolario II, 341)
Affermazioni di San Paolo che si applicano pienamente anche a Padre Pio":
"Io vivo per Gesù Cristo, vivo per la sua gloria, vivo a servirlo, vivo per amarlo." (Epistolario II, 341)
"Sono stato crocifisso con Cristo." (Galati 2, 19)
"Non sono più io che vivo: è Cristo che vive in me." (Galati 2, 20)
"Io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo." (Galati 6, 17)
“Per me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo” (Gal 6, 14).
"Sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi." (Colossesi, 1, 24) "Con le mie sofferenze io completo nella mia carne ciò che Cristo soffre a vantaggio del suo corpo, cioè della Chiesa." (Colossesi 1, 24)
"Dio operava prodigi non comuni per opera di Paolo, al punto che la gente prendeva fazzoletti o grembiuli che erano stati a contatto con Paolo, li metteva sopra i malati e questi guarivano. Le malattie cessavano e gli spiriti maligni fuggivano dai malati. (Atti degli Apostoli, 19, 11-12)
Affermazioni di Padre Pio che riecheggiano San Paolo: "Il Celeste Padre si glorifichi pure nel mio corpo, perché' egli è la mia vita, ed io vivo solo per servirlo; non vivo per me, solo vivo per lui." (Epistolario I, 497)
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